Cronaca

Alluvione Genova, ‘La meglio gioventù’ in piazza: “Stop alle grandi opere” fotogallery

Genova. Prima hanno fondato su facebook un gruppo, ‘La meglio gioventù’, per coordinare i tanti studenti che nei giorni scorsi sono scesi per le strade a spalare il fango, oggi sono scesi in piazza per dire basta alle politiche di quello che definiscono il ‘partito del cemento’. “Siamo quelli che si sono stancati di spalare e vogliono lottare” hanno detto i ragazzi al megafono. Sono i giovani che non vogliono sentirsi chiamare ‘angeli’ “perché gli angeli non si incazzano e noi invece siamo molto arrabbiati”.

Circa un migliaio i giovani, studenti e no tav partiti in corteo dal cimitero di Staglieno. Hanno percorso le strade battute dall’alluvione del 10 ottobre scorso lungo Borgo Incrociati, dove ha ha perso la vita Antonio Campanella, Lì dal corteo è partito un coro “Assassini, Assassini”.

“Oggi siamo in piazza per chiedere l’assunzione di precise reaponsabilità per quest’alluvione – spiega Giacomo Zolezzi dell’Unione degli Studenti – perché in questi anni non si è proceduto a mettere in sicurezza il territorio. E ora il decreto Sblocca Italia assegna solo 110 milioni per il dissesto idrogeologico e 4 miliardi per le grandi opere. Chiediamo quindi che i fondi destinati alle grandi opere siano spostati per far fronte al dissesto del territorio”.

Tra i partecipanti del corteo anche un gruppo di familiari della strage di Viareggio del 2009. Il corteo, tra fumogeni, striscioni e slogan contro la privatizzazione e i tagli ai servizi e la cementificazione selvaggia, è arrivato senza tensioni né incidenti in piazza De Ferrari.

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