Infrastrutture, il viceministro Nencini a Genova: “Il Terzo valico sarà un’opera realizzata”

riccardo nencini

Genova. Si è parlato anche di Terzo valico nell’ambito della quarta conferenza internazionale Reno Alpi in corso a palazzo Ducale a Genova e il governo svizzero chiede tempi certi per realizzazione dell’opera.

“Tutti i trattati internazionali richiedono tempi lunghi – ha detto Peter Fuglistaler, direttore dell’ufficio federale dei trasporti della Confederazione svizzera – ma in questi anni sono stati fatti dei progressi. Naturalmente noi vogliamo che l’intero corridoio e quindi anche il Terzo valico sia realizzato il più in fretta possibile rispettando i tempi previsti. Sono ottimista”.

“Il tunnel del San Gottardo sarà operativo entro la fine del 2016 – ha ricordato Fuglistaler – oggi il traffico merci viaggia prevalentemente da Nord a Sud da Rotterdam e Anversa verso la pianura padana ma grazie alla realizzazione del terzo valico questo flusso di traffico potrebbe invertirsi. Per questo il terzo valico è molto importante nell’ambito del corridoio europeo. L’importante è che tutto il tracciato del corridoio presenti la stessa qualità infrastrutturale”.

A questa sollecitazione ha risposto il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini: “Non spingono solo gli svizzeri per il terzo valico. Il fatto che l’opera sia stata inserita nello lo sblocca Italia e sia suddivisa in lotti funzionali ci consente di prevederne la fattibilità concreta. E’ un’opera complessa che prevede 35 chilometri in galleria ma è un’opera destinata ad essere realizzata e non solo pensata”.

Quanto alla Liguria “Sappiamo di essere interlocutori complicati perché non abbiamo sempre avuto le risorse giuste per fare le cose, ma siamo anche gli interlocutori necessari perché la portualità più importante sta proprio nella nostra regione che con il Terzo Valico potrà completare tutta l’opera infrastrutturale messa in atto dalla Svizzera”, ha ricordato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Raffaella Paita. “Ho ringraziato la Svizzera per l’esempio che mostra all’Europa – ha spiegato Paita – noi abbiamo da imparare da quel Paese che sta completando le sue opere infrastrutturali. Noi siamo arrivati in grande ritardo a finanziare il Terzo Valico.
La nostra esigenza, ora, è di velocizzare al massimo il finanziamento per avere almeno un parziale recupero del tempo perso. Lo dico perché quando il Paese deve decidere di investire su infrastrutture strategiche che sono quelle in grado di collegare l’Europa, far transitare le merci e, di conseguenza, trainare l’economia”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.