Cornigliano. Si chiamava Angelo Lo Giudice, aveva 54 anni ed era dipendente dell’azienda Global Costruzioni, che lavora in appalto presso lo stabilimento dell’Ilva di Taranto. Ieri mattina è morto, schiacciato da un mezzo di trasporto mentre eseguiva dei rilievi sui binari dell’acciaieria 1.
Immediata la protesta dei lavoratori del gruppo che hanno deciso di scendere in sciopero. Una protesta che non riguarda soltanto Taranto, ma anche Genova Cornigliano e Novi Ligure.
“Le rappresentanze sindacali unitarie di Genova e Novi Ligure – si legge in una nota – partecipano al dolore della famiglia del lavoratore deceduto e chiedono che venga fatta chiarezza sulle dinamiche di quanto accaduto”.
Inaccettabile, proseguono i sindacati, “che si parli di fatalità come per tutte le morti sul lavoro”, evidenziando come “tale tragedia sia inserita in una situazione di incertezza sul destino del Gruppo, situazione che ormai perdura da due anni”.
I lavoratori dello stabilimento di Genova sciopereranno oggi per un’ora: il 1° turno dalle 14 alle 15, i normalisti dalle 15 alle 16, gli impiegati dalle 16,30 alle 17,30.