Pellegrinaggio alla Guardia, la preghiera di Bagnasco per Genova e il porto: “Serve slancio. Resistere e insistere”

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Foto d'archivio

Genova. Slancio per superare la crisi, ma anche speranza, per la città che deve ritrovare il lavoro, e per il suo porto che ha bisogno di sbocchi. Le preghiere del Cardinale Angelo Bagnasco, in occasione della messa in onore della Festa della Madonna della Guardia, toccano Genova nel profondo.

“Per Genova preghiamo perché la Madonna della Guardia ci aiuti a trovare uno slancio a consolidare il lavoro che c’è e a crearne del nuovo, che c’è n’è bisogno”. Ha detto il presidente della Cei, prima della messa al Santuario, in occasione della ricorrenza dell’apparizione della Madonna sul Monte Figogna, lanciando l’invito alla comunità per superare la crisi. Dall’arcivescovo anche
un messaggio di speranza. “L’ho visto nel corso della visita Pastorale, ho visto tanta bontà e tanta buona volontà della gente e delle famiglie ma serve uno slancio più comunitario”.

E poi la preghiera per il porto “Affidiamo alla Madonna il luogo simbolo di Genova: il porto – ha detto Bagnasco nell’omelia – Esso ha bisogno di acqua, di terra e di sbocchi”. Parlando del porto e delle possibilità di sviluppo economico e logistico ad esso correlato l’arcivescovo ha invitato a “resistere e insistere” perché “il coraggio non manca e le vie si trovano”.

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