Davagna. Dei normali lavori di scavo in un giardino privato e poi la sorpresa che non ti aspetti, con un ritrovamento che ha assunto con le ricerche dimensioni impressionanti. Succede a Davagna, dove erano stati segnalati solo due razzi e qualche caricatore. Gli specialisti del 32° Reggimento genio della Brigata Alpina Taurinense si sono invece ritrovati di fronte a tutt’altro scenario.
E’ stato infatti scoperto un piccolo arsenale, un nascondiglio probabilmente partigiano che celava 29 bombe a mano DZE39, 56 razzi controcarro M6, 2 mitragliatrici e più di 5000 cartucce, tutto di fabbricazione statunitense. Sono occorsi due giorni di lavoro per rimuovere in sicurezza il materiale, valutarne la pericolosità e trasportarlo presso la cava di Camaldoli (Forte Ratti), dove è stata individuata un’area idonea a distruggerlo per brillamento.
Per gli specialisti della Brigata Alpina Taurinense si tratta del 72esimo intervento dall’inizio dell’anno nell’ambito della bonifica del territorio da residuati bellici in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.