Arenzano. Nella notte tra il 24 ed il 25 luglio, una nutrita pattuglia della Forestale di Arenzano, con l’ausillio di personale di Campoligure, Casarza e del Comando Provinciale, ha sorpreso, dopo appostamento, una donna di 64 anni che aveva collegato la corrente a 220 Volt di casa ad una recinzione appositamente creata, che chiudeva su soli tre lati, la limitrofa proprietà.
Una perfetta trappola per catturare eventuali animali selvatici di passaggio. La gravità del fatto, però, non si limita all’ipotesi di bracconaggio, ma anche al pericolo, non trascurabile, che questo sistema di cattura costituisce per ignari passanti od escursionisti.
Infatti, chiunque si fosse trovato ad urtare innavvertitamente i fili elettrificati, avrebbe rischiato di rimanere fulminato sul posto. La pattuglia del CFS, intervenuta nella notte, dopo aver accertato con opportuna strumentazione la presenza di corrente nella recinzione, ha proceduto a perquisizione domiciliare dell’abitazione e a sequestrare il materiale occorrente al funzionamento di tale sistema per impedire il suo ulteriore impiego.
La proprietaria dei terreni e della casa da cui partiva il collegamento elettrico è stata quindi denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica di Genova. Le indagini sono state coordinate dal p.m. dr. Alberto Landolfi.