Gli ultimi e i primi seduti fianco a fianco. Il prete di strada “unisce” ancora Genova: nasce piazza Don Gallo

Genova. La targa recita “prete di strada”. E lui, Don Andrea Gallo, era questo: un uomo, un sacerdote che in strada ha passato la vita, a contatto con chi viveva ai margini e spesso cercava aiuto. Questo pomeriggio nel ghetto di Genova c’erano tante persone comuni, ma non solo. E allora l’insolito colpo d’occhio si presentava attraverso gli alti rappresentanti dell’Arma, della Digos, della Guardia di Finanza, della Questura fianco a fianco alle “princese”, ai tossicodipendenti, agli ultimi di Don Gallo.

E poi ancora Dori Ghezzi, il nipote Vittorio Gallo, l’assessore Claudio Montaldo, il sindaco Doria, il presidente del municipio Leoncini. Tutti presenti per l’inaugurazione di piazza Don Gallo. Un luogo della memoria in uno spazio che prima era senza nome, il giusto tributo di Genova al prete di strada.

La presidente della Camera Laura Boldrini non era presente, ma ha inviato un messaggio: “L’inclusione e l’accoglienza degli emarginati che don Gallo predicava, quella sua esortazione ad aprire le porte e a non fare discriminazioni, il suo instancabile impegno civile per il lavoro e contro la povertà nello spirito dei valori costituzionali costituiscono per tutti noi, credenti e non credenti un fondamentale insegnamento”.

“Non potevo mancare – ha detto Dori Ghezzi, vedova di Fabrizio de Andrè – all’intitolazione di questa piazza, in un luogo della città cantato da mio marito, a don Gallo”.

Dopo la messa, a partire dalle 20,30 ogni mezz’ora partiranno visite guidate per il Ghetto e il centro storico. Dalle 21 ancora musica in Piazza Fossatello mentre al Museo del mare alle 21,15 presso Auditorium Acquario di Genova, proiezione del Film “Una canzone per il Paradiso” con Don Andrea Gallo e Gino Paoli per la regia di Nicola di Francescantonio. E ancora ai Giardini Luzzati a partire dalle 21 il Teatro della Tosse mette in scena Scacco Matto, spettacolo di Emanuele Conte e Amedeo Romeo.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.