Politica

Congresso Lega Nord, Rixi: “No a inciuci con governo Renzi, continuare via rinnovamento”

edoardo rixi

Genova. “La strada del rinnovamento tracciata dal nostro segretario Salvini è quella giusta, quella che vogliamo portare nei territori per dare una voce alle imprese, quelle piccole e piccolissime di cui lo Stato-sanguisuga si ricorda solo quando deve spremerle di tasse e balzelli. Pertanto come proposto dal nostro segretario federale, a novembre anche in Liguria lanceremo lo sciopero fiscale per fare saltare il banco dello Stato gabelliere. Vediamo cosa succederà se per un giorno le botteghe dei nostri artigiani, i nostri negozianti, i nostri agricoltori, i nostri autotrasportatori, i lavoratori tutti chiuderanno “i rubinetti”, vediamo se allora lo Stato-ladro si ricorderà di loro”. Così Edoardo Rixi, consigliere comunale e regionale della Lega Nord, intervenuto ieri al congresso federale che si è svolto a Padova.

“È ora che il lavoro sia l’assoluta priorità per chi governa – ha detto Rixi – non è con gli inciuci di palazzo che possiamo pensare di far ripartire il Paese. Siamo contrari a fare accordi con il governo Renzi, il peggiore degli ultimi anni, basta vedere la quota record di debito pubblico raggiunta durante questi mesi che pesa per 36 mila euro su ogni cittadino come un macigno. Il nostro movimento è l’unica alternativa alle illusioni vendute dai renziani e avvallate da un centrodestra ormai inesistente. Per questo ci poniamo come unico interlocutore il mondo reale, quello produttivo, composto al 96% da imprese di piccole dimensioni che ogni giorno fanno i conti con la crisi e con uno Stato che le spolpa attraverso iniqui studi di settore e la mano armata di Equitalia, di cui chiederemo l’abolizione con una mobilitazione generale del Paese. Anche in Liguria partirà una raccolta firme contro Equitalia, a cui la Regione Liguria consente oggi di continuare a vampirizzare i liguri”.

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