Cronaca

Genova, impresa di spedizioni incastrata dalla tecnologia: tutti i corrieri lavoravano “in nero”

Sede Inps via d'Annunzio

Genova. Consegne in tutta la provincia di Genova, ma gli autisti dei furgoni erano in nero oppure, nella migliore delle ipotesi, inquadrati 4 ore al giorno a fronte di 8 e oltre, effettivamente lavorate. E’ quanto hanno scoperto gli ispettori del lavoro della direzione territoriale di Genova e dall’Inps secondo i quali l’omissione di contributi, legata al periodo e al numero di lavoratori, ammonta a 438.000 euro.

Le ispezioni hanno riguardato un’impresa di spedizioni che opera in sub-appalto per conto di due aziende del settore fra dicembre 2009 a maggio 2013. Passate al setaccio una trentina di posizioni lavorative, per cinque delle quali gli ispettori non hanno trovato alcun contratto di lavoro. Autisti dei furgoni completamente “in nero”, con evidenti riflessi anche in materia assicurativa in caso di incidenti e violazioni del codice della strada.

E’ stata la tecnologia a fornire i riscontri sugli orari e sulle modalità di esecuzione del trasporto perché ogni consegna ormai viene tracciata con i palmari, che percorrono insieme al pacco tutto l’itinerario.

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