Genova. Martedì 10 dicembre a Palazzo Ducale la presentazione del libro di Gianfranco Porta. Un’occasione per ragionare su contraccezione, vita sessuale e diritti.
Una mela rossa e i simboli del maschio e della femmina a completarla: non è solo un logo grafico, ma racchiude un concetto di completezza per lo sviluppo armonico tra i sessi l’immagine sulla copertina di “Amore e libertà. Storia dell’AIED” (Laterza) il libro che lo storico Gianfranco Porta ha scritto raccontando i 60 anni dell’Associazione Italiana per lo sviluppo Demografico, nata a Roma nel 1953. Il libro – con la prefazione di Emma Bonino – sarà presentato a Genova martedì 10 dicembre alle 17.15 a palazzo Ducale (Sala Munizioniere) alla presenza dell’autore, insieme allo storico Luca Borzani e alla giornalista e scrittrice Mariella Gramaglia. Conduce Donatella Alfonso (La Repubblica).
E’ un racconto di battaglie civili che sembra un romanzo, per diritti – la contraccezione e la sessualità consapevole, il divorzio e l’aborto – che dopo le lotte degli anni ’70 sono sembrate fino alla fine del Novecento un elemento acquisito della vita italiana e che hanno invece dovuto confrontarsi con ipotesi di restrizioni e ripensamenti legislativi. Mentre le donne continuano a combattere , ogni giorno, la battaglia per i propri diritti, mai del tutto acquisiti. E l’AIED, come scrive Emma Bonino nella sua prefazione, “con la sua azione ha accompagnato, essendone sempre testimone e nel suo campo d’azione importante e attiva protagonista, le trasformazioni profonde – politiche, culturali, sociali – che il paese ha conosciuto, con alti e bassi, con evoluzioni e involuzioni, dall’immediato dopoguerra ad oggi”.