Cronaca

Diffamazione Vinai, Don Farinella a processo: “Bagnasco sia coerente o si dimetta”

Genova. Rinviata al 4 febbraio l’udienza del processo a carico di Don Farinella, denunciato per diffamazione da Pierluigi Vinai, ex candidato sindaco del centrodestra alle scorse amministrative, perché definito “rappresentante di un partito di ladri e di corrotti” dal parroco di San Torpete.

“Mi sono chiesto quale senso potesse avere per un cattolico presentarsi come candidato di un partito il cui capo è un delinquente, definito giuridicamente e già condannato – ha ribadito oggi don Farinella fuori dal Tribunale – un partito di cui il 26% dei rappresentanti in Parlamento è indagato e condannato”.

“La domanda è: può un cattolico essere rappresentativo di un sistema di illegalità? Ieri Papa Francesco mi ha dato pienamente ragione, nella corruzione non c’è misericordia”, ha sottolineato il prete che su questo ha preso spesso posizione con articoli apparsi su Micromega e su La Repubblica e in cui lui stesso afferma di esserci “andato pesante”.

In questo contesto, la difesa di Don Farinella ha chiamato due periti, il cardinale Angelo Bagnasco, vescovo e presidente Cei, e monsignor Paolo Rigon, presidente del tribunale ecclesiastico, ritenuti dal giudice monocratico non ammissibili per un vizio di forma, la lista è stata infatti presentata fuori termini.

“Non li ho chiamati come testimoni a mio favore, se sono colpevole voglio andare in galera perché rispetto la legge – ha commentato il prete di San Torpete – chiedo solo che in qualità di periti rispondano da specialisti di morale e dottrina della Chiesa, se un cattolico possa militare o meno in un partito di corrotti e corruttori”. Don Farinella ha quindi richiamato il documento ‘Educare alla legalità’, edito dalla Cei: “O il cardinale e il presidente del tribunale ecclesiastico sono coerenti con le cose che scrivono o è meglio che diano le dimissioni”.

Don Farinella era stato rinviato a giudizio dal gup Marina Orsini lo scorso maggio dopo che il pm Paola Calleri aveva chiesto ed ottenuto dal gip Silvia Carpanini il sequestro degli articoli pubblicati sul web in cui don Farinella ”in modo del tutto gratuito, tra l’altro in un momento temporale in cui Vinai era uscito dalla contesa elettorale, viene fatto oggetto di accuse infamanti che coinvolgono prima di tutto la sua integrità morale e che ben poco hanno a che vedere con la sua attività politica”. L’udienza è stata rinviata al quattro febbraio per sentire anche Pierluigi Vinai. Il giudice Alessandra Vignola si è riservato, dopo aver sentito la parte lesa, di ammettere come periti il cardinale Bagnasco e il Presidente del Tribunale Ecclesiastico Ligure, mons. Paolo Rigon.

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