Cronaca

La lotta No Tav riparte da piazza Raibetta. Prossimo appuntamento il 9 novembre: corteo in Valpolcevera

Genova. Dovevano ritrovarsi in piazza San Lorenzo, si sono spostati, causa corteo storico in onore di Cristoforo Colombo, un po’ più, in piazza Raibetta. Per il resto tutto come previsto: c’è il tappeto elastico per i bambini, i pannelli infornativi a forma di albero, uguali a quelli tagliati a Trasta e come Pinin, il pino ultracentenario che vorrebbero salvare.

No Tav di nuovo in piazza a Genova per dire ancora una volta no al Terzo Valico. Circa un centinaio di manifestanti sono scesi in piazza questo pomeriggio per riprendere la lotta, dopo l’avvio dei lavori che hanno portato allo sbancamento delle colline di Trasta.

“Dietro alla costruzione del TAV – Terzo Valico – spiagano i comitati – non vi è nulla di nuovo: un modello di sviluppo incentrato su devastazione del territorio, sperpero di denaro pubblico e grandi profitti per gli speculatori. Enormi interessi privati in contrasto con i bisogni reali della maggior parte della popolazione. Solo per rimanere in argomento pensiamo al disastro dell’AMT, alle linee per i pendolari tagliate e in cronico ritardo con lavoratori e studenti stipati, a gli interregionali quasi inesistenti sostituiti da treni più costosi ma di sostanziale uguale servizio”.

In attesa del 23 ottobre prossimo, quando la Commissione comunale Territorio si recherà a Trasta, in via Rocca inferiore dei Corvi, in piazza Raibetta c’è il vino a marchio No tav, la mostra fotografica che testimonia lo scempio della collina, il gazebo che proietta documentari e filmati. E dal presidio i manifestanti lanciano il prossimo appuntamento: corteo in Valpolcevera il 9 novembre con partenza da Pontedecimo.

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