Liguria. “Definanziare il II lotto del #terzovalico è una scelta incomprensibile. Magari poi si rimedierà ma, in questo modo, chi ci capisce?”. Il tweet a firma Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, è un sasso nello stagno, mentre a Roma è in via di discussione in consiglio dei Ministri il decreto “del fare” che, secondo le prime indiscrezioni, decurterebbe parzialmente le risorse già stanziate per il Terzo Valico.
“Un grido di dolore”, ha detto Paita a Genova24.it. “Mi devono spiegare questo continuo balletto che senso ha. Sarebbe stato molto più lineare, oltre che semplice, mantenere quanto già deciso”. Il riferimento è ai cantieri già aperti e ai lavori da assegnare per l’infrastruttura, già contestata dal Movimento No Terzo Valico, dalle associazioni ambientaliste e da parte dei territori stessi, come ultimamente è emerso in seno alla Cgil, divisa tra liguri favorevoli e piemontesi contrari.
“Di solito non uso questi toni – continua Paita – ma parliamo di quest’opera da 20 anni e ora si rimette in discussione un finanziamento già assegnato”. Un continuo “gioco dell’oca” che “fa male all’opinione pubblica e a noi amministratori che sul territorio ci mettiamo la faccia quotidianamente”.
“Sicuramente si rimedierà reperendo i fondi con un altro provvedimento – anticipa Paita – ma se invece di sprecare energie a gestire questo continuo gioco dell’oca si procedesse con quanto già stabilito sarebbe tutto più semplice, senza rendere, al contrario, tutto molto precario. A prescindere dal rimedio – conclude l’assessore – è il metodo che non va”.