Cronaca

Porto Petroli e rischio ambientale, domani a Tursi interrogazione sulla Carmagnani

Porto petroli genova multedo 10

Genova. Verrà presentata domani in consiglio comunale a Tursi un’interrogazione a risposta immediata sulle aziende a rischio ambientale all’interno del Porto Petroli di Multedo. “Le aziende a Rischio di Incidente Rilevante sono quelle che utilizzano, per la loro attività, sostanze classificate come pericolose – spiega il consigliere del Pd Paolo Gozzi firmatario dell’iniziativa – e che per questo costituiscono un pericolo per le persone e per l’ambiente. Sul territorio genovese sono diverse le aziende classificate come tali: in particolare, a Ponente, ha sempre manifestato grosse problematiche di incompatibilità ambientale la presenza di Carmagnani e di Superba, nel quartiere di Multedo, a causa della loro estrema prossimità al tessuto abitativo, della loro locazione contigua allo svincolo autostradale, della vicinanza al Porto Petroli e di diverse implicazioni, fra cui quella della movimentazione delle ferrocisterne a pochi metri dall’abitato di Pegli”.

“Da anni, ormai – dice Gozzi – si parla della loro delocalizzazione in ambito portuale, soluzione che permetterebbe contemporaneamente l’allontanamento dalle case e il mantenimento dei posti di lavoro, eventualità presentata più volte in sede ufficiale, e data come imminente, senza che mai si sia concretizzata. La qualificazione di tali aziende come soggette a rischio di incidente rilevante è sempre stata confermata, in ultimo anche dalla task force che, il 1 marzo scorso, la Provincia di Genova ha promosso assieme ai Vigili del Fuoco, tramite apposita convenzione, per monitorare i precisi adempimenti che sono richiesti a queste aziende, e agli enti locali, per garantire la sicurezza degli abitanti. Tuttavia, soltanto due giorni dopo, abbiamo appreso dai quotidiani cittadini che Carmagnani, così come Liquigas in altra parte della città, non sarebbe più considerata dall’Amministrazione come azienda a rischio incidente rilevante: per l’azienda di Multedo ciò discenderebbe dalla promessa di costruzione di un muro di contenimento, sul versante prossimo ai binari della Genova Ventimiglia”.

“Da questa notizia sorgono, ovviamente, interrogativi e preoccupazioni. In primis – scrive Gozzi nel suo art. 54 – ci si chiede se stiano davvero procedendo le procedure di delocalizzazione di queste aziende in ambito portuale, come annunciato più volte. La circostanza per cui si consentirebbe a Carmagnani di consolidare un nuovo intervento strutturale all’interno degli spazi attuali crea, infatti, dei grossi dubbi circa l’imminenza e la serietà di questa ipotesi, su cui occorre conoscere una parola chiara. In secondo luogo, basta davvero un muro di contenimento verso la ferrovia per cancellare il rischio di incidente rilevante, così come definito dalla legge? Carmagnani confina con l’abitato di Multedo, e le autobotti dirette al suo interno transitano quotidianamente per via Reggio, dove è sito il trafficatissimo svincolo autostradale, “provvisorio” da circa quarant’anni. Nelle ore notturne, poi, vengono movimentate le ferrocisterne sul binario morto della stazione di Pegli, in alcuni punti a cinque metri di distanza dalle abitazioni. Per tutte queste ragioni gli abitanti, così come il Municipio del Ponente, continuano a ritenere prioritaria e non più rinviabile una dislocazione dell’azienda, su cui occorre conoscere chiaramente i piani dell’Amministrazione, possibilmente senza la vaghezza e la superficialità con cui, in questi anni, ai proclami non sono mai seguite scelte concrete, creando soltanto disordine e malumore fra gli abitanti, e sacrosante preoccupazioni per i lavoratori del comparto”.

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