Economia

A Genova rivive il mito del Rex. Merlo: “Come 80 anni fa possiamo vincere la sfida dell’economia del mare”

rex

Genova. Viene inaugurata oggi la Mostra dedicata al transatlantico Rex nell’ottantesimo anniversario della conquista del Nastro Azzurro, primato di velocità sull’Atlantico conquistato nell’agosto 1933 sulla rotta Genova New York. Ospitata nel salone delle Compere di palazzo San Giorgio, la storica sede dell’Autorità Portuale di Genova, ha un allestimento ispirato dalla famosa scena del film Amarcord di Federico Fellini con l’enorme fiancata illuminata del transatlantico che transita nella notte al largo di Rimini. L’esposizione curata da Paolo Piccione si compone di modelli, fotografie, oggetti, grafica pubblicitaria e di propaganda, fotografie d’epoca e memorabilia della grande nave entrata nel mito.

“Abbiamo virtualmente ricostruito il Rex – ha commentato il presidente dell’Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo – perchè simbolicamente vogliamo richiamare l’attenzione del Paese a ricostruire le condizioni per rimettere insieme l’economia del mare che potrebbe dare un contributo straordinario alla sua ripresa. Una celebrazione doverosa ma anche una grande opportunità per sottolineare che anche oggi, come 80 anni fa, l’Italia e Genova potrebbero ancora compiere grandi imprese e ottenere risultati straordinari se messi nelle condizioni di farlo. Il Rex e’ simbolo di tecnologia, coraggio, forza, capacità umane. E’ un prodotto interamente genovese, il porto per poter costruirla, vararla, farla vivere, si trasformò profondamente, adeguò il cantiere di Sestri, il bacino di carenaggio, costruì una nuova stazione marittima. E’ esattamente ciò che stiamo facendo ora per affrontare il gigantismo navale, con lo stesso entusiasmo, la stessa passione, la stessa tenacia.”

Nella mostra trovano posto spunti e approfondimenti sugli aspetti tecnici del grande transatlantico saranno illustrati e descritti insieme a quelli architettonici e decorativi. Del transatlantico Rex, distrutto e incendiato a Capodistria durante la seconda guerra mondiale, non rimane nulla tranne pochi cimeli autentici che sono esposti in mostra: le lettere del suo breve nome salvate dalla demolizone dello scafo e la campana originale.In occasione della mostra ritorna in Italia, per la prima volta dal 1933, il Trofeo Hales, l’ambìto premio per la nave più veloce dell’Atlantico di cui il Rex fu il primo detentore assoluto. Appositamente per la mostra è stato prodotto un cortometraggio esclusivo con immagini inedite della nave realizzato da Dmovie Communication e Thalia Marine, con la regia di Diego Clericuzio e la consulenza storica di Maurizio Eliseo.

La mostra è stata resa possibile grazie ai contributi di Banca Carige – Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, Costa Crociere, Birra Nastro Azzurro, Ignazio Messina & C., Gruppo Spinelli, PSA Voltri-Pra, Terminal San Giorgio, Galleria L’Image.

La mostra ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Interno, Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Fondazione Ansaldo, Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo, Wolfsoniana.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 a ingresso libero e sarà visitabile fino al 30 settembre.

La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato dell’editore Silvana Editoriale con saggi storici e scientifici di Alfonso Assini, Danilo Cabona, Maurizio Eliseo, Ferdinando Fasce, Matteo Fochessati, Gianni Franzone, Alessandro Lombardo, Silvia Martini, Paolo Piccione, Maria Stella Rollandi. Il catalogo verrà presentato ufficialmente al pubblico martedì 7 Maggio 2013 alle ore 17.30 in Sala del Capitano.

Il Rex, la più grande nave passeggeri di linea italiana, fu varata nel 1931 a Genova ed entrò in servizio nel 1932 aveva una stazza lorda di 51.062 tonnellate ed una lunghezza di 268,20 metri, una larghezza massima di 31 metri ed un pescaggio di 10.07 metri; 142.000 cavalli di potenza gli consentirono di sviluppare alle prove di macchina una velocità massima di 29,5 miglia orarie. Aveva un equipaggio di 756 persone. Poteva trasportare 604 passeggeri di prima classe, 378 di seconda classe, 410 in classe turistica e 866 in terza classe.

Il 10 agosto 1933 il Rex, al comando del capitano Francesco Tarabotto di Lerici, partiva da Genova alle 11.30 diretto a New York. Arrivò a Gibilterra il giorno successivo alle 17.30 e ne ripartì dopo un’ora. Nei giorni 13 e 14 incontrò mare agitato e venti contrari da ovest e sud ovest e il 16, alle ore 4.40 era al traverso del battello-fanale di Ambrose. La distanza da Gibilterra a New York, di 3.181 miglia, venne coperta in 4 giorni, 13 ore e 58 minuti, alla velocità media di 28,92 nodi. Il massimo percorso effettuato in un giorno fu di 736 miglia alla velocità di 29,61.

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