Cronaca

Altro che discarica, la seconda vita di frutta e verdura: il progetto Crea contro lo spreco alimentare

marco doria la lanterna

Genova. Un pranzo “rigenerato”: è quello che oggi è andato in tavola alla trattoria A Lanterna, frutto del progetto Crea, dell’impegno della Comunità di San Benedetto, del Comune, del Municipio e delle associazioni della Valpolcevera. Un pranzo, cioè, a base di ortaggi e frutta recuperate ogni venerdì pomeriggio al mercato di Bolzaneto. “Sono prodotti consumabili ma non più vendibili il lunedì successivo – spiega un rappresentante della Comunità di Don Gallo – sono assolutamente commestibili e che ci permettono di mandare avanti una comunità di 30-40 persone che ne usufruiscono per tutta la settimana”.

Il progetto Crea, centro recupero eccedenze alimentari, ha lo scopo di recuperare i generi alimentari invenduti di mercati ed esercizi commerciali e poi ridistribuirli a persone in difficoltà. “Vogliamo potenziare la raccolta per distribuire i prodotti ai nuovi poveri della Valpolcevera, a tutte le persone in stato di bisogno”. La filosofia è quella già adottata dalla Comunità di San Benedetto con i vestiti, e i pc rigenerati. In questo caso si tratta di decine di cassette, da 40 a 70 raccolte ogni venerdì. “Consideriamo però che i prodotti d’inverno sono pochi e il freddo tende a conservarli di più, quando aumenta il caldo invece gli sprechi si moltiplicano, ma lì arriveremo già pronti”, spiegano.

Un’operazione ottima, l’ha definita il sindaco Marco Doria di fronte a un piatto di crauti non proprio graditi, “anche perché portata aventi dalla Comunità di San Benedetto, un soggetto che opera a pieno nel sociale, di concerto con il Comune e soprattutto in una società come la nostra che spreca in un momento in cui, invece, le persone hanno bisogno”.

Nonostante la crisi ogni anno in Italia 4.000 tonnellate di alimenti finiscono in discarica, il
18% della carne, il 15% del pane e della pasta, il 12% di frutta e verdura, tutti prodotti ancora utilizzabili, ma rimasti invenduti sugli scaffali delle attività commerciali.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.