Agricoltura, intesa tra Liguria e Piemonte per la filiera bosco-energia

bosco
Foto d'archivio

Liguria. La Giunta della Regione Liguria ha approvato in mattinata, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo, un protocollo d’Intesa con la Regione Piemonte, le Province di Cuneo e Imperia, i comuni piemontesi delle Valli Tanaro, Corsaglia e Casotto e quelli liguri della Valle Arroscia, le Comunità montane e le Camere di Commercio territorialmente competenti, l’Università di Torino, il Parco delle Alpi Liguri e il Corpo Forestale dello Stato.

L’accordo punta ad agevolare e mettere a sistema diverse attività che sono in corso in quei territori, sostenute anche con risorse regionali e collegate a diversi progetti di cooperazione internazionale. In particolare , in Valle Arroscia, nell’Imperiese, la Regione Liguria sta predisponendo, tramite il progetto Alcotra Renerfor, un Piano Forestale Territoriale di Indirizzo, uno strumento di pianificazione partecipata dove gli enti e i soggetti privati (proprietari, imprese, associazioni, ecc.) definiscono obiettivi di sviluppo locale a partire dalle potenzialità e dalle volontà del territorio.

La disponibilità di legno proveniente dalle proprietà dei comuni della Valle Arroscia, tramite questo provvedimento potrà trovare un “terminale di filiera” in un progetto di riconversione industriale della ex cartiera di Ormea, dove verrà realizzata una segheria ad alta tecnologia e collocato un nuovo impianto per la produzione di calore ed energia elettrica. Per la vallata ligure è una occasione per attivare una gestione sostenibile ed economica dei boschi, innescando un volano che può avere importanti ricadute occupazionali e un diretto miglioramento ambientale.

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