Genova. Il gip Silvia Carpanini ha condannato questa mattina l’ultrà del Genoa Mattia Marzorati a 7 anni e 10 mesi di reclusione. Marzorati, tuttora detenuto nel carcere di Marassi per tentato omicidio, è stato considerato dal giudice responsabile dell’accoltellamento di alcuni tifosi della Sampdoria avvenuto all’esterno del club blucerchiato Irish Clan, la sera del 9 giugno 2012, durante la festa per il ritorno in serie A della Samp.
Il pubblico ministero Massimo Terrile aveva negato il consenso al patteggiamento per il giovane genoano (difeso dall’avvocato Stefano Sambugaro) e aveva chiesto una condanna di 7 anni a 5 mesi. Il pm aveva invece dato il suo consenso per il patteggiamento di altri due tifosi genoani indagati per rissa aggravata, Roberto Colangelo (8 mesi la richiesta dell’avvocato Giulia Liberti) e Mattia Arcuri (1 anno chiesto dal legale Carlo Contu).
Il quarto tifoso del Genoa indagato, Daniel Saltalamacchia, difeso dall’avvocato Emanuele Tambuscio, è stato assolto per lesioni, e condannato invece a 1 anno, 1 mese e 10 giorni con la condizionale per porto di coltello e rissa.
Due degli altri tifosi, Della Casa e Oliviero, sono stati condannati a 3 mesi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre i due rimanenti, Ranieri e Strano sono stati condannati a pagare 200 euro di sanzione per rissa. Accolti i patteggiamenti per Arcuri, condannato a un anno con la condizionale, e Colangelo, 8 mesi con la condizionale.
E’ stato inoltre chiesto il Daspo di 8 anni per Marzorati e di 5 per Saltalamacchia.