Economia

Welcome Day Legacoop, Poletti: “Il futuro dei giovani nelle cooperative, Liguria fucina di innovazione”

poletti, legacoop nazionale

Genova. E’ la disoccupazione la principale preoccupazione dei giovani, il 48% di loro mette al primo posto tra le proprie ansie e i propri timori la mancanza di lavoro, subito dopo la precarietà del lavoro (45%), la mancanza di prospettive e il basso livello di salari e pensioni.

Questo è quanto emerso del sondaggio realizzato da Swg per Legacoop e Unioncamere Liguria sui giovani ed esposto durante il Welcome Day, giornata dedicata alle nuove cooperative, che si sta svolgendo oggi al Grand Hotel Savoia.

“Non tutti i segnali sono negativi, anzi abbiamo un gruppo di cooperative di giovani che hanno cominciato la loro attività recentemente e che dimostrano che anche dentro a una situazione di crisi come quella che colpisce l’economia e la società italiana è possibile realizzare delle cose, innovare e pensare in una prospettiva positiva – dichiara Giuliano Poletti, presidente nazionale Legacoop – Quello che noi dobbiamo fare è stare al fianco di questi giovani che decidono di prendere un rischio e una responsabilità sulle loro spalle. Non è certo la soluzione di ogni problema, ma è uno degli elementi di positività che vanno coltivati”.

Il mondo cooperativo può avere numerose valenze per i giovani. “Può significare prendersi responsabilità, far valere le proprie capacità, sentirsi protagonisti in prima persona e farlo in uno spirito di collaborazione – prosegue Poletti – Veniamo da un periodo troppo lungo in cui si è pensato che il fare da soli possa portare alla vittoria, ma credo che invece con la collaborazione possano farcela in cento e in mille, anziché in uno soltanto”.

Un atteggiamento per superare meglio la crisi, secondo Poletti. “Dico ai giovani di mettersi alla prova, ad esempio costruendo nuove cooperative tra professionisti”.

Per quanto riguarda prettamente la Liguria. “E’ nella media e stiamo lavorando per promuovere la cooperazione anche qui, specialmente la cooperazione sociale, di professionisti, ma anche in settori tradizionali come la pesca e l’agricoltura – conclude il presidente – Abbiamo a che fare con la crisi, ma insieme a questa situazione abbiamo la possibilità di fare cose nuove e la Regione Liguria, come è stata nella storia, può essere una fucina dove l’impresa cooperativa può crescere e innovare positivamente”.

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