Politica

Santa Margherita, allarme sporcizia e degrado nelle vie. Il sindaco: “Bisogna privatizzare il servizio”

santa margherita

Santa Margherita. “Le strade sono sporche, soprattutto quelle periferiche”. A lanciare la denuncia sono un gruppo di cittadini e commercianti, che lamentano una carenza nel servizio di pulizia delle strade e chiedono risposte al Comune.

“Fino a qualche anno fa tutti i giorni passava un operatore ecologico che puliva le strade, oggi la sporcizia rimane sui marciapiedi per giorni, per non parlare di alcuni vicoli periferici, che sono ricoperti di guano di piccione”, spiegano alcuni commercianti. All’appello si aggiunge anche quello dell’associazione l’Altra Idea, che a sua volta lamenta carenza di pulizia e di decoro nelle vie e sui marciapiedi.

Pronta arriva la risposta del sindaco. “Non posso che dare loro ragione perché la gente prova direttamente sulla sua pelle cosa vuol dire tarpare le ali alle amministrazioni comunali con una politica dell’austerità, che comporta una forte riduzione del personale – esordisce Roberto De Marchi – nel 2000 gli addetti alla pulizia delle strade erano venti, mentre oggi sono dimezzati. Posso assumere solo una persona per ogni cinque che vanno in pensione e quindi è ovvio che i servizi diventino carenti”.

Secondo il primo cittadino la soluzione è una sola. “Dal primo gennaio privatizzerò il servizio perché è l’unica soluzione possibile per migliorare e potenziare il servizio – prosegue – verrà fatto un bando europeo e ho già dato disposizione agli uffici preposti di provvedere a tutto”.

De Marchi ha anche precisato di sapere che qualcuno si opporrà a questa soluzione, che però a suo parere rimane la sola e unica.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.