Lorsica. Sono tre gli indagati per il violento pestaggio avvenuto due notti fa a Lorsica, in cui un marocchino di 34 anni è stato lasciato a terra mezzo morto. Si tratta di tre italiani incensurati, ora indagati dai carabinieri di Chiavari per tentato omicidio.
Secondo i militari, i tre avrebbero agito perché esasperati dai furti subiti, ma è stata una vera e propria furia quella che hanno sfogato sull’uomo. Calci e pugni, coltellate, un colpo alla base del cranio con un cacciavite e infine la testa spaccata a calci.
A Lorsica da mesi si susseguono i furti negli appartamenti e siccome è un paese piccolo, tutti sapevano che il marocchino ha precedenti per furto. Il 34enne è stato massacrato di botte e poi lasciato sulla strada, pensando che fosse morto. Invece, con il cellulare che aveva in tasca ha chiamato suo fratello il quale, a sua volta, ha chiamato i carabinieri.
La vittima dell’aggressione se la caverà e la caccia ai giustizieri è già finita, visto che grazie a un lavoro meticoloso dei carabinieri, che hanno subito ritrovato il cacciavite e hanno repertato tutto quello che potevano, i tre sono già stati individuati.
Sono tutti residenti a Cicagna e hanno 52, 26 e 58 anni. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai militari i tre hanno utilizzato un bastone e un cacciavite per aggredire il marocchino. I tre uomini, uno dei quali aveva subito un furto qualche giorno fa, avrebbero già confessato ai carabinieri di essere gli autori dell’aggressione.