Camogli. E’ successo tutto in una frazione di secondo, un uomo si è ucciso lanciandosi nel vuoto nel centro di Camogli, poco dopo aver consegnato ad una vigilessa una busta contenente le ragioni del folle gesto.
M.M., secondo quanto appreso, era un operaio 51enne ed era conosciuto da tutti come una persona per bene. Viveva solo e soffriva di problemi di salute, e sembra che ultimamente gli fosse stato diagnosticato un tumore.
L’uomo, questa mattina, verso le 9.45, ha consegnato la busta dicendo “questo è il mio testamento”, si è appoggiato alla ringhiera di via XX Settembre, tra il Comune e l’ufficio postale, e si è buttato di testa nella sottostante via Ferrari, in un’orario e in una zona fortemente frequentata per la concomitanza del mercato e della scuola. Il volo di una quindicina di metri è stato fatale: l’operaio è morto sul colpo, secondo quanto riportato dagli uomini della Croce Verde intervenuti immediatamente.
Per l’agente della polizia municipale non c’è stato nemmeno il tempo di capire le intenzioni dell’uomo, ha assistito impotente alla drammatica scena. La vigilessa sotto choch ha aperto la busta e scoperto al suo interno una lettera di addio e scuse nel quale l’uomo spiegava le ragioni del suo suicidio.