Serie B senza fine e Sampdoria con l’Ascoli senza “spina dorsale”

Le immagini del Derby dela laterna tra Genoa e Sampdoria

Genova. La strepitosa vittoria del Verona ieri sera a Torino ha confermato due certezze il mantra che già Gianluca Atzori amava ripetere nei suoi primi giorni blucerchiati: in serie B non bisogna mai dare nulla per scontato. Insomma se la massima serie già alle porte della primavera sembra aver già delineato la sua classifica (e non c’entra in questo caso il calcio scommesse, la cadetteria non concede appiglio alcuno).

Anche rispetto ai conti fatti in questi giorni (che incautamente non avevano preso minimamente in considerazione la vittoria degli scaligeri contro i granata), il risultato di ieri è un buon segnale per la Sampdoria. Almeno doppio: 1) i blucerchiati a Marassi hanno regolato il Verona senza affanni, e ieri gli scaligeri hanno dimostrato di non essere una squadra giù di forma; 2) più bagarre c’è davanti e più c’è possibilità di incontrare ai play off (una volta centrati) squadre stanche e forse anche demotivate.

Per quanto la Sampdoria sia dietro in classifica, gli incroci e le partite da qui alla fine dimostrano che il destino è solo nella sue mani (recuperare due punti in 11 partite al Varese non è impresa ardua, anche perché i lombardi hanno un calendario più difficile, e poi la Samp dovrebbe giocarsi tutto nell’ultimo incontro).

Ma è giusto, come predica Iachini dai primi segnali di risveglio, che bisogna pensare partita per partita. E dunque oggi doppia seduta al Poggio per preparare la sfida conto l’Ascoli.

I nodi, come già noto sono tre e stanno tutti nella colonna vertebrale della Sampdoria. Primo sostituire Daniele Gastaldello, squalificato. Nell’ultimo mese il capitano blucerchiato ha dato di nuovo dimostrazione di forza e autorevolezza non comune per la serie B. Certo, la sua assenza dà a Rossini la possibilità di prendersi qualche responsabilità in più e di crescere magari facendo lui da chioccia a chi lo affiancherà (Volta dato in pole).

Poi non basta l’infortunio al ginocchio rimediato prima di Modena da Obiang, il suo sostituto Krsticic è ancora alle prese con i postumi del febbrone di settimana scorsa. L’indirizzo in questo caso è nuovamente quello di riproporre Renan centrale, affiancato da Lacko e Munari.

Infine Foggia prenderà il posto di Juan Antonio squalificato, sperando che senza l’assillo della staffetta renda ancora di più rispetto a domenica scorsa (bissando magari il gol che segnò all’ultimo istante in terra marchigiana.
La Sampdoria ha saputo affrontare tre match difficili in una settimana, l’idea è che il tempo a disposizione in questo caso sia sufficiente per presentare una formazione che sarà sicuramente all’altezza delle aspettative di Marassi.

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