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Genova, Palazzo dello sport: diversi progetti per la realizzazione

Progetto palazzo sport

Genova. Ieri sera, nel salone d’onore della Casa delle Federazioni di viale Padre Santo, è andato in scena il convegno “Il Palazzo dello Sport a Genova: un’opportunità per il rilancio della città”, organizzato da Coni Liguria e Genova”.

Dopo le premesse sviluppate dai presidenti Ottonello e Nicali, i saluti istituzionali dell’assessore regionale Cascino, del presidente del Consiglio Comunale Guerello e del presidente del Consiglio Provinciale Gioia, è toccato all’ingegner Romussi (direttore Gestione Patrimonio e Consulenza Impianti Sportivi Coni Servizi) introdurre il tema dell’ideazione, realizzazione e gestione di un impianto sportivo.

Importante il riferimento alle linee guida del CIO secondo cui è opportuno valorizzare l’esistente e costruire ex novo solo se c’è reale bisogno. Tre le prospettive del Palazzo dello Sport sotto i riflettori: Fascia di Rispetto di Prà, via Spataro e padiglione S della Fiera di Genova.

L’ipotesi Prà, presentata da Anzalone, prevede l’inserimento del Palazzo dello Sport in un’area sportiva d’eccellenza comprendente lo “stadio del remo” (pronti 450.000 euro per la copertura totale), il campo da calcio e la piscina. “I vantaggi sono, soprattutto, relativi alla posizione strategica: vicinanza a stazione ferroviaria, aeroporto, nave-bus: sarà un impianto dedicato alla pratica sportiva quotidiana, non solo ai grandi eventi, ed ospiterà anche gli uffici delle Federazioni non allocate in viale Padre Santo”.

La riqualificazione di un’area ex industriale per operare, a tre livelli (sportivo, commerciale, recettivo), su via Spataro: è quanto propongono l’architetto Rosadini e l’ingegner Chiantella (ditta Promoint). Palasport per basket e volley (2500 posti), spazi per foresteria e medicina sportiva. Nella parte commerciale, si prevedono negozi a tema sport e tempo libero con i parcheggi nel sottosuolo. Sono due, attualmente, le criticità: la viabilità e la completa copertura dei costi di gestione.

La presidente Sara Armella ha poi manifestato la disponibilità della Fiera di Genova a ripristinare il padiglione S, quale casa degli sportivi, dopo aver elencato i prestigiosi eventi sportivi ospitati dall’anno della costruzione (1963). “Grazie al nuovo padiglione B, l’S sarebbe necessario solo in occasioni quali il Salone Nautico e Fiera Primavera – ha detto la Armella – Servirebbero sicuramente interventi importanti ma interventi su una struttura già esistente e con caratteristiche importanti in termini di spazi e viabilità. Il nostro obiettivo è far vivere la struttura tutto l’anno”.

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