Genova. Continua il rialzo dei prezzi dei carburanti, che anche in Liguria sono arrivati sfiorare i 2 euro al litro. Negli scorsi giorni la guardia di finanza ha iniziato una serie di controlli per verificare che le maggiori società petrolifere non stiano approfittando degli innalzamenti per aumentare indebitamente anche i margini di guadagno.
I controlli sono scattati su ordine della Procura della Repubblica di Varese e partite da un esposto del Codacons, Durante gli accertamenti sono stati acquisiti molti registri contabili che ora verranno verificati uno ad uno. Al momento, pero’, gli inquirenti hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per ‘manovre speculative di merce’ senza iscrivere nessuno nel registro degli indagati. Le società hanno ora tempo dieci giorni per produrre il resto della documentazione richiesta.
Il Codacons ha chiesto “di estendere l’indagine anche nei confronti dello Stato italiano, che grazie ai rincari dei carburanti incassa 20 milioni di euro al mese per ogni centesimo di aumento alla pompa” e ha sottolineato come procura e guardia di finanza hanno “finalmente confermato la tesi che i carburanti vanno assimilati a beni di prima necessita’, e il cui andamento dei prezzi al dettaglio dev’essere estremamente chiaro e trasparente”.
Intanto, in Liguria l’associazione Assoutenti lancia l’idea di uno sciopero di 7 giorni contro i prezzi alle stelle.