Cronaca

Genova, dal palco alle sbarre: tra i 50 senegalesi arrestati anche la ex ballerina di Youssou N’Dour

Droga

Genova. L’esito della maxi operazione condotta dalla Polizia di stato nei confronti dello spaccio che dal Senegal arrivava in Italia, ha avuto come conseguenza undici ordinanze di custodia cautelare in carcere, sette ricercati e altri 39 arresti.

Tra gli arrestati c’é anche Khady Diaw, un’ex ballerina del noto cantante e percussionista senegalese Youssou N’Dour tra le 50 persone arrestate oggi dalla squadra mobile di Genova nell’ambito di una maxi operazione contro lo spaccio di droga condotta anche a Torino e Milano. La banda faceva capo alla comunità senegalese-gambiese di Genova e operava sull’asse Genova-Torino-Milano. La ballerina senegalese, 35 anni, è stata arrestata a Torino perché trovata in possesso nel capoluogo piemontese di circa 3 etti di cocaina.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la donna in passato aveva partecipato a diverse tournèe internazionali proprio con l’artista africano, e per anni è stata protagonista fissa del suo corpo di ballo. L’indagine – ha riferito la polizia – ha consentito di sgominare una banda ben organizzata e preparata. Ne facevano parte anche ‘assaggiatori professionisti’ di droga, e ‘autisti’ che avevano il compito di portare in giro i pusher. A Genova la banda era molto radicata nel centro storico dove aveva messo in piedi un giro di spaccio capace di piazzare anche 100-150 dosi ogni sera. L’elemento cardine della banda era a Torino, dove lo stupefacente arrivava via aerea da Dakar. La trasportavano – ha detto la polizia – “veri e propri disperati reclutati in Africa che per poco più di 1000 euro” che erano costretti a viaggiare anche con ottanta ovuli ingoiati. In Senegal c’era una scuola apposita per reclutare questi ‘vagabondi’ (l’operazione viene appunto chiamata ‘tramp’, ‘vagabondo’ in inglese) che erano costretti a giorni interi di digiuno, e rischiavano seriamente la vita. L’indagine della sezione antidroga della Mobile è partita da servizi di pedinamento ed osservazione dello spaccio al dettaglio proprio nel centro storico di Genova ed in particolare nella zona del Porto Antico e di Caricamento. Seguendo le mosse dei singoli, gli investigatori sono riusciti a definire i contorni dell’organizzazione, attiva appunto anche a Torino e Milano.

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