Un paziente virtuale per la medicina del futuro?: a Genova un progetto pilota

corsia ospedale

Genova. Un paziente virtuale per la medicina del futuro?Il Dipartimento di Ingegneria Biofisica ed Elettronica (DIBE) dell’Ateneo genovese diventa partner associato dell’azione pilota IT Future of Medicine (ITFoM). L’obiettivo del progetto è quello di creare un modello dell’uomo (paziente virtuale) per la medicina del futuro.Il paziente virtuale, basato su modelli di dati molecolari, fisiologici, anatomici ed ambientaliricavati dai singoli individui, consentirà di identificare terapie personalizzate e di valutare glieffetti, positivi o negativi, su ogni paziente.

I potenziali benefici sono enormi quali, ad esempio,l’identificazione della combinazione più efficace di farmaci, la riduzione dei costi di prevenzione,il benessere del paziente, sostanziali progressi nella prevenzione e cura di malattie, il migliore e più efficiente accesso ai dati per professionisti e ricercatori. L’azione pilota è nell’ambito dell’iniziativa Future and Emerging Technlogies (FET) Flagship Pilotsdella Commissione Europea. Le FET Flag ship Pilots sono iniziative di ricerca ambiziose, su largascala ed orientate al raggiungimento di obiettivi visionari.

Nel mese di maggio 2011 sono state finanziate 6 FET Flagship Pilot per un periodo di 12 mesi, alla fine del quale solo le 2 migliori Pilotsaranno selezionate e le loro proposte lanciate, a partire dal 2013, con un finanziamentocomplessivo di 1 miliardo di Euro in 10 anni. Ieri e oggi, 23 e 24 novembre 2011, i risultati intermedi delle azioni pilota sono stati presentati alla Commissione Europea, durante la FET Flagship Pilots Midterm Conference a Varsavia.

Il laboratorio SmartLab del DIBE, coordinato dal Prof. Davide Anguita, è stato selezionato come partner associato in ITFoM, grazie alla decennale esperienza accumulata nel campo dello studio dimodelli statistici basati sull’intelligenza computazionale ed al successo riscosso in numerose collaborazioni, sia accademiche che industriali.

Tra la collaborazioni più recenti ricordiamo quelle con il team di Formula 1 – Ferrari GestioneSportiva per la modellistica in ambito automobilistico e con l’Istituto Nazionale per la Ricerca sulCancro (IST) per la modellistica in campo medico.Il gruppo di ricerca dello SmartLab collaborerà all’iniziativa ITFoM, principalmente nell’ambitodella sezione “Information & Communication Technology Challenge”, con altri enti di ricerca edaziende di primissimo livello, quali Max Planck Institute for Molecular Genetics, University CollegeLondon, Siemens, Illumina, IBM, Intel, XEROX, Oracle, Roche, Life Technologies e Agilent

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