Economia

“Confisca dei beni alla criminalità organizzata”: un incontro per spiegare il ruolo degli enti locali

pierluigi vinai

Genova. Si è svolto presso la Sala Accademia Scienze e Lettere di Palazzo Ducale a Genova l’incontro “Confisca dei beni alla criminalità organizzata. Destinazione e utilizzo. Il ruolo degli enti locali”, organizzato da SSPAL – Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale in collaborazione con ANCI Liguria e l’Unione Regionale delle Province Liguri.

L’incontro, a cui hanno partecipato trenta tra Segretari Comunali, Dirigenti, Amministratori e funzionari degli enti locali provenienti da diversi comuni liguri, ha avuto lo scopo di approfondire il tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata e il ruolo centrale che la legge 109/96 e la legge n.4 del febbraio 2010 hanno attribuito agli enti locali.

Un bene confiscato alla criminalità organizzata diventa infatti patrimonio dello Stato che a sua volta lo trasferisce ai Comuni che hanno il compito di gestirlo attraverso l’affidamento in concessione a cooperative, organizzazioni di volontariato, comunità, ecc. che svolgono attività di carattere sociale. I comuni dunque hanno il compito di restituire concretamente il bene alla comunità esprimendo così appieno il valore della legalità.

Si sono avvicendati in qualità di relatori l’avv. Lucio Guarino, capo di gabinetto vicario presso l’Assessorato all’energia e ai servizi di pubblica utilità della Regione Sicilia, che ha ricoperto in passato presso diversi comuni siciliani il ruolo di responsabile dell’Ufficio speciale beni confiscati alla mafia, e il dott. Pietro Errede, magistrato in servizio al Tribunale di Bari, Giudice Coordinatore presso le sezioni distaccate di Monopoli e Putignano e sostituto procuratore della Repubblica di Parma, dove, per primo in Emilia Romagna, ha chiesto l’applicazione della normativa antimafia.

Come spiega il dott. Errede “il convegno di oggi evidenzia l’attualità del tema del contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata che ormai estende i propri margini di azione anche nei territori del Nord; basta leggere i quotidiani della vostra regione per avere conferma di come è diffuso il fenomeno sul territorio locale. Lo scopo del seminario è dunque quello di sensibilizzare sul tema della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata fornendo informazioni sul sequestro e sulla confisca di prevenzione e la valorizzazione dei beni confiscati che sono affidati agli enti locali”.

“Questo argomento, che fino a poco tempo fa non avrebbe riscontrato alcun interesse – afferma Pierluigi Vinai, dirigente SSPAL – è oggi di grande attualità, ed è importante che i rappresentati dei Comuni, che sono gli enti chiamati a gestire i beni confiscati alla criminalità organizzata, facciano propri questi temi e a loro volta lavorino per sensibilizzare i cittadini sul tema della legalità. Allo stesso tempo il ruolo dei Comuni in questo processo impone una valutazione interessata nell’ottica della società civile e del bilancio: rappresenta infatti una importante e positiva opportunità a fronte della drammatica situazione economico-finanziaria in cui si trovano oggi gli enti locali”.

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