Sestri Levante. Ancora un volta i balneari liguri e toscani si sono riuniti, questa volta a Sestri Levante, per organizzare una protesta collettiva contro la cosiddetta direttiva Bolkestein, la norma decisa dalla Comunità europea che, tra l’altro, stabilisce regole quadro per la liberalizzazione dei servizi balneari e l’eventuale messa in vendita dei beni demaniali degli Stati membri.
Secondo i concessionari degli stabilimenti di Liguria e Versilia, la direttiva “causa la perdita dei diritti acquisiti e la perdita delle spese già effettuate nelle strutture e non ancora ammortizzate. Di fatto – si legge in un documento approvato al termine della riunione – impedisce di nuovi investimenti”. Dall’assemblea sestrina, poi, un messaggio di solidarietà verso Marcello di Finizio, un balneare che a Trieste da 53 giorni fa lo sciopero della fame contro la direttiva europea.