Genova. Dopo 4 anni dal crollo della palazzina di via Prè sono sei le persone condannate con pene dai 6 ai 9 mesi: Fabio Bianchi, amministratore dell’immobiliare proprietaria degli ultimi due piani dello stabile; Giovanni Giudice, altro proprietario di un alloggio attraverso una società e poi i funzionari comunali Roberto Tedeschi, Cristina Cassottana e Roberto Valcalda e un architetto del Comune, Annita Farini. Una sola assoluzione: il geometra Sandrino Bazzurro, responsabile della pubblica incolumità del Comune.
Il palazzo, disabitato dal 1994, è crollato nel novembre del 2007, provocando danni ai solai dei piani più alti. Quasi trenta famiglie residenti nei palazzi vicini sono state fatte evacuare a scopo precauzionale. Per gli imputati l’accusa era di crollo colposo per non aver messo in sicurezza l’immobile.