Genova. Dopo l’incidente dell’11 novembre, durante il quale un dipendente del Terminal San Giorgio è rimasto gravemente ferito in occasione delle operazioni di carico/scarico di una partita di legname, si sono svolti incontri in Autorità Portuale e in Prefettura dai quali, oltre al resto, è emersa la volontà di sollecitare il terminalista ad applicare le norme sulla sicurezza sul lavoro.
“Purtroppo – scrivono in una nota congiunta Enrico Poggi e Maurizio Diamante, delegati Filt Cgil e Fit Cisl Genova a seguito dell’assemblea di questa mattina a Ponte Etiopia dei dipendenti sulla sicurezza – nonostante i buoni propositi espressi durante gli incontri di cui sopra, si sono avuti altri piccoli incidenti, per fortuna di entità non seria, e si continua a riscontrare come nel terminal del Gruppo Gavio non si lavori in sicurezza.
Inoltre – continuano i sindacalisti – vogliamo denunciare il pesante clima intimidatorio che si è creato in azienda e che è sfociato in numerosi provvedimenti disciplinari nonché in una sospensione a danno di un dipendente colpevole di aver rilevato condizioni di lavoro non sicuro.
Per questi motivi – concludono – la partecipata assemblea dei lavoratori di questa mattina ha deciso all’unanimità (un solo astenuto) la proclamazione dello stato di agitazione, il blocco immediato dello straordinario e l’astensione dal lavoro per il giorno 6 dicembre 2010”.