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Sciopero calcio, Beretta: “Spero sia solo un espediente tattico dell’Aic”

Distinti Marassi

“Non so che film hanno visto quelli dell’Assocalciatori, noi siamo sempre stati al tavolo della trattativa, mentre il loro atteggiamento è pretestuoso e grave. Sembra quasi che non vogliano trovare un accordo per una questione di principio”.

Così il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, all’ingresso della Federcalcio prima di incontrare il numero uno della Figc, Giacarlo Abete, per cercare di superare l’empasse sul rinnovo del contratto collettivo dei calciatori scaduto lo scorso 30 giugno. Secondo Beretta difficilmente si arriverà ad una fumata bianca: “Oggi è assai difficile che si trovi un accordo, ma non sono ancora maturi i tempi per il ricorso al commissario ad acta”.

“Noi della Lega – ha quindi aggiunto Beretta – siamo pronti a negoziare, ma l’Aic si è presentata in passato con una delegazione spesso diversa che ha rimesso in discussione tutti i punti dell’accordo. Il problema non sono i temi legati a fuori rosa e trasferimenti forzati, la verità è che non c’é condivisione scritta e formale su nulla”.

Per quanto riguarda lo sciopero Beretta ha affermato che è un’ eventualità “nemmeno da prendere in considerazione, soprattutto dopo oltre due mesi di trattative. Spero si tratti solo dell’ennesimo espediente tattico dell’Aic. Adesso le parti devono assumersi le proprie responsabilità, basta con queste sceneggiate”.

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